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1) Dizion. 5° Ed. .
LETTERA, e per sincope poetica LETTRA,
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LETTERA, e per sincope poetica LETTRA,
Definiz: dicesi pure Quella scrittura, per lo più d'indole familiare, e ordinariamente chiusa e suggellata, che si manda ai lontani per negozj, per ragguaglio, per congratulazione o per condoglianza, per ringraziamento, e più generalmente per comunicazioni d'idee, di sentimenti, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 31: Ella scrisse una, lettera, ed in quella ciò che a fare il dì seguente avesse.... gli mostrò.
Esempio: E Bocc. Lett. 52: Avevavi io disonestati in lettere o in parole?
Esempio: Idem. Lett. 1, 13: Siano tagliate tra noi tutte le lusinghe che s'usano nelle lettere.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 236: Abbiamo ora questa tua de' 2 copiosa lettera; risponderemo con brevità alle cose necessarie.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 27: Rinaldo avea..., Al principe di Vallia commissione Per contrassegni e lettere portato Che ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 5: Siamo iu un deserto, e volete lettere da noi; e voi siete a Roma, e non ci scrivete.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 19: Lettere a lettre, e messi a messi aggiunge: Sempre al consiglio è la preghiera unita.
Esempio: E Tass. Pros. div. G. 2, 270: Bene ancora furono diffinite l'epistole o lettere, come diciamo: espressione d'onore e d'amore; o vero, imagine dell'animo.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 29: Il veder le, lettere di Vossignoria molto mal concie, mi dà indizio dei sospetti (di pestilenza) rinnovati per avvisi non buoni della sanità di costì.
Esempio: Red. Lett. 1, 28: Mi dispiace di doverle scrivere questa lettera in tale proposito.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 323: La giustizia, che l'aveva appostato, gli mise l'unghie addosso; gli trovarono un fascio di lettere; e lo menavano in gabbia.
Definiz: § I. La voce Lettera, per figura d'ellissi, si tace spesso dopo aggettivi possessivi, dimostrativi, numerali, ec. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 228: Abbiamo due tue de' 5 e de' 6 del presente.... La prima tua, ch'è soscritta ancora dall'Arcivescovo, contiene.... il cammino, l'entrata in Roma e la prima audienzia.... Nell'altra de' 6 si contiene l'altra audienzia.
Esempio: E Rinucc. F. Ricord. 229: Alla tua ultima insino a qui, de' 7, scritta coll'usata diligenzia, non abbiamo altro che dirti, se non che ec.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 249: Io aspetterò risposta di queste da Vostre Signorie.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 114: Questa per avvisarvi, Baccio mio, Se vo' andate alla prefata Nizza, Che con vostra licenzia vengo anch'io.
Esempio: E Bern. Lett. fam. V. 283: Ieri ci fu data una vostra, che mostra di andare a Monsignore, poi va al Sanza.
Esempio: E Bern. Lett. fam. V. 318: Acciocchè vediate che io ho voglia e fretta di quella faccenda che vi mandai a chiedere..., mi son messo a replicarvi questa per ripregarvene e riscongiurarvene di nuovo.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 287: Com'io ebbi la vostra, signor mio, Cercand'andai fra tutti e' cardinali, E diss'a tre, da vostra parte, a Dio.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 4: Mandovi questa dietro, per fretta d'intendere come l'abbiate fatta per viaggio.
Definiz: § II. Prende diversi aggiunti secondo il suo diverso contenuto, o lo scopo per cui è scritta, od altre sue particolarità; i quali aggiunti si trovano spiegati ai loro luoghi. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 98: Abianne scritto per lo passato più lettere commendatizie agli Anziani e Conservatori bolognesi, raccomandando detta causa.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 212: Presenterai loro la nostra lettera credenziale.
Esempio: Bemb. Lett. 5, 134: Voi avete mandata la lettera citatoria del Tiene; e non scrivete cosa alcuna della contenenzia di essa.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 241: D. Ieronimo Tuscia domanda dal mio padrone lettere di favore a V. Eccellenza.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 70: E poichè 'l messo Le lettre ha di credenza e di saluto, Toglie, affrettando il suo partir, congedo.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 58: Comincierò domani, e gliele manderò poi con la lettera dedicatoria e con la canzona.
Esempio: Dav. Tac. 2, 252: Nè pure le lettere d'avviso d'alloro inghirlandò.
Esempio: Magal. Lett. 181: Eccovi due lettere a un tratto; una missiva che dovea venire martedì passato,... e una responsiva alla vostra de' 29 gennaio.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 277: Dai Vescovi francesi.... ricevette (il Papa) lettere consolatorie.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 4, 87: Scrisse il Congresso lettere circolari a tutti gli Stati.
Esempio: Capp. Lez. 263: Persino le lettere famigliari, nel secolo quindicesimo, per vezzo o per trascuratezza, si leggono malamente tempestate di frasi latine.
Definiz: § III. Lettere, in senso collettivo, vale Raccolta delle lettere scritte, da alcuno, Epistolario. –
Esempio: Deput. Decam. Proem. 28: Nè è questo (libro) quello che nelle Lettere monsignor Bembo ragiona essere stato tenuto del Boccaccio.
Esempio: Giord. Op. 2, 92: Le Lettere di Torquato Tasso non sono le più belle da Cicerone in qua?
Definiz: §. IV. Lettera, si usò per Ordine scritto di pagamento. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 65: E di dette staia diciotto ci fece lettera a Giovanni Fabroni a Pistoia, vostro camarlingo, che ci consegnassi detto grano.
Definiz: § V. Lettera aperta. –
V. Aperto, § VIII.
Definiz: § VI. Lettera apostolica, dicesi Qualsiasi bolla o breve, emanato dal Pontefice. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 198 t.: Li accattatori che per l'elemosine discorrono, è dinegato che non sieno sanza le vere apostoliche lettere riceuti.
Definiz: § VII. Lettera bollata, che propriamente vale Lettera munita del bollo, si usò per Diploma, Patente, Scrittura autentica. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 160, 8: Mandoronsi gli ambasciadori.... commettendo loro, che da lui (da Carlo di Valois) ricevessono lettere bollate, che non acquisterebbe contro a noi niuna giuridizione.
Esempio: Pucc. A. Centil. 80, 96: Perocchè 'l Padre Santo lor promise, Per lettere bollate a suo suggello, Abitare in Bologna.
Definiz: § VIII. Lettera chiusa, o Lettera sigillata, vale Lettera piegata e assicurata con ostia, ceralacca, gomma, in modo che, non sia letta da altri che dalla persona che la deve ricevere. E in senso speciale, vale Ordine consegnato, sotto suggello, da un pubblico ufficiale, ai comandanti di navi o fortezze, per aprirlo in un dato luogo o in una certa occasione. –
Esempio: Vill. G. 872: E lo Re veggendo sua gente ben disposti alla guerra, dando sue lettere chiuse alli ammiragli delle navi, se per caso avvenisse che per forza di vento si partissono dallo stuolo, per le qua' lettere contava dove volea arrivare, e comandò non l'àprissono se non quando s'appressassono a terra.
Definiz: § IX. Lettera cieca. –
V. Cieco, § XX.
Definiz: § X. Lettera d' avviso, in senso particolare, dicesi dai mercanti Quella che scrivono ad un loro corrispondente per informarlo d'una lettera di cambio che deve essergli presentata. –
Esempio: Dav. Camb. 431: Voi poi scrivete a Tommaso: Io ti rimetto per l'inclusa di Bernardo Davanzati un marco da' Salviati, presentala e risquotilo, e torna a rimetterlo a me; cioè dallo costì a chi me ne faccia dar qua più scudi che potrai: e questa si chiama lettera d'avviso, o vero lo spaccio.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 8, 39: Tra' negozianti sono le lettere d'avviso, overo sono le polize di cambio o le cedule bancarie, ed anche li sudetti bolettini usati fra' negozianti, li quali volgarmente si dicono pagherò.
Definiz: § XI. Lettera dell'accatto, si disse la Licenza, data dall'autorità ecclesiastica, di potere accattare ad uso o fine religioso. –
Esempio: Pitt. B. Cron. 4: E il Vescovo.... fecela sagrare (la chiesa), e diede la lettera dell'acatto, e fece ogn'altra cosa che a ciò bisognava.
Definiz: § XII. Lettera di cambio o Lettera del cambio. –
V. Cambio, § XX.
Definiz: § XIII. Lettera di credenza e Lettera credenziale. –
V. Credenza, § XXV, e Credenziale.
Definiz: § XIV. Lettera di credenza, trovasi anche per Lettera di cambio. –
Esempio: Grazz. Pros. 38: Andatosene colle lettere di credenza in Banchi, da' Gualandi e da i Lanfranchi, gli furono rimessi e annoverati nove mila ducati d'oro.
Definiz: § XV. Lettera di fede, si disse per Lettera di credenza. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 716: Presentò lettere di fede in persona sua; ed espose ch'era inviato a Roma dal Duca per affari appartenenti ad utilità della religione ne' suoi dominj.
Definiz: § XVI. Lettera di mercatanti, ed anche semplicemente Lettera, si disse per Lettera di cambio o Cambiale. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 128: Il duca di Borbone.... pochi giorni innanzi era arrivato a Genova con sei galee, e con lettere di mercatanti per centomila ducati.
Esempio: E Guicc. Stor.200: Nella sostentazione dei quali (dei fanti) si erano consumati tutti i danari raccolti dai Milanesi, e quegli riscossi per virtù delle lettere che aveva portate di Spagna il duca di Borbone.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 24: Io non vuo' pagare i cento scudi al buio. F. No no, per niente non gli pagherete al buio.... Chè io ho la lettera. A. Oh se voi avete la lettera, io sto cheto.
Esempio: EGuicc. Stor. 1, 25: Dunque voi, quell'uomo da bene, verrete sabato al banco, o domani, quando vi torna comodo; e io accetterò la lettera, e poi vi sborserò i vostri denari.
Definiz: § XVII. Lettera di pagamento, si disse per Lettera di cambio. –
Esempio: Grazz. Pros. 38: Fazio, dopo non molto, colle sue lettere di pagamento si partì di Lione e andonne a Marsilia.
Definiz: § XVIII. Lettera di promessa, si disse per Atto di obbligazione a pagare, entro un dato termine, una somma presa in prestito, Pagherò. –
Esempio: Vell. Gran. 13: Pagavansi in contanti nel comperare, e toglievasene lettere di promessa.
Definiz: § XIX. Lettera in cifra. –
V. Cifra, § IV.
Definiz: § XX. Lettera patente. –
V. Patente.
Definiz: § XXI. Lettere pontificie, si usò per Diritto canonico. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 212: Aveva il Papa tenuto nello Studio Pisano a imparar lettere pontificie Raffaello di Riario.
Definiz: § XXII. Comprare a lettera, o Vendere, a lettera, si usò per Comprare, o Vendere, con lettera di cambio; l'opposto di A contanti. –
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 286: E di ciascuno panno, che si venderà a lettera, paghi il venditore soldi II piccioli.
Esempio: E Stat. Art. Calim. G. 289: Chi tacerà uno mese e mezzo de' panni comprati a lettera, non sia udito.
Definiz: § XXIII. Tornare in lettera, in lettere, o per lettera, Ritornare in lettera, in lettere, o per lettera, o Venire, in lettera, in lettere, o per lettera, dicesi di chi muore lontano da' suoi, venendone o tornandone la notizia per lettera. –
Esempio: Cecch. Esalt. 3, 7: L'astuto e sgraziato Che si fidò su' loro azzuffamenti, Vi lasciò 'l quoio. E' mi par sentir sempre Le nuove, che quei duoi fratelli e 'l padre Abbin fatto così; e che le genti, Che vi son ite di tanti paesi, Ritornin tutte a casa loro in lettere.
Esempio: Sassett. Lett. 130: Se non fusse stato Plauto e un poco di storiaccia di queste navicazioni e discoprimenti orientali,... io me n'ero a quest' ora venuto in lettera da voi.